Il cellulare vibra per l'ennesima volta; lo apro con discrezione sotto il tavolo, cercando di non farmi vedere da mia madre che mi ha già richiamata perché non ascoltavo quello che diceva la cugina di terzo grado seduta alla mia sinistra. Questa volta il messaggio, molto conciso, non è una descrizione accurata di scene sessuali, ma recita semplicemente: Passo a prenderti alle 23.30 sotto casa tua. Preparati!
Per fortuna la cena coi parenti sta giungendo a termine - con gran sollievo da parte di tutti -, per cui avrò persino il tempo di prepararmi per Lui. Mi tuffo sotto la doccia, immaginando nuove situazioni perverse e chiedendomi cosa succederà a breve. Sono impaziente e voglio vendicarmi, stuzzicandolo, ma senza concedermi.
Indosso calze autoreggenti e lingerie provocante, coperta unicamente dal cappotto, che lascia comunque intuire l'orlo in pizzo delle calze da sotto il bordo.
Sento suonare un clacson, mi sporgo dalla finestra e vedo la sua macchina ferma sotto casa mia. Scendo velocemente cercando di non ammazzarmi sui tacchi a spillo, unico accessorio che mi sono concessa. Apro la portiera e con fare seducente introduco una gamba nella macchina. Il cappotto si apre, svelando un pezzo di gamba nuda sotto la calza. Lo chiudo lentamente, per lasciargli il tempo di degustare quella visione, ed entro in macchina.
Mi siedo e... Impallidisco. In quello stesso istante il mio cellulare mi avverte con prepotenza dell'arrivo di un nuovo messaggio. Sullo schermo si legge: Amore, mi dispiace tanto, ma non riesco a venire a prenderti. Mando mio fratello, ok?
Adesso, per favore, tutti in coro insieme a me...
E VAAAAAAAA'...
E VAAAAAAAA'...
Nooooooooooooooooo...mio dio...
RispondiEliminaEcco, questo è ciò che dovrebbe recitare la definizione di "Imbarazzo" sul dizionario.
Che pezzaccio. Però da raccontare è veramente fichissimo.
Ahahahahah sì, ma credo che mi ci vorranno almeno un paio di mesi prima di riuscire a guardare di nuovo negli occhi suo fratello!
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