Uff! Vediamo, prima di partire dall'Italia per le tanto annunciate vacanze in visita ai parenti il mio pensiero era "Ho bisogno di staccare la spina. Devo rilassarmi o sclero". Beeeeene! Ora rimpiango quei giorni. Ah, quello sì che era vero relax! Niente a che vedere con le corse allucinanti che devo fare qui per tenere i miei cugini - piccoli, urlanti e pieni di pupù -, vedere centinaia di amici, parenti e gentaglia di cui in realtà non avvertivo minimamente la mancanza, praticare ogni genere di attività e sport che i miei parenti ritengono divertente, andare a feste a cui "non puoi assolutamente mancare" (quando in realtà avrei preferito di gran lunga dormire, cosa non contemplata durante queste ferie) e, ultimo ma non meno importante, ballare il waka-waka.
Sono talmente stanca che credo che crollerò sulla tastiera da un momento all'altro, ma ho paura che se inizio a dormire potrei non smettere mai più, perdendomi così l'asperitivo notturno e l'istruttiva gita al casinò.
Il lato positivo è che non mi sto rilassando, ma ho imparato a cambiare i pannolini, a far fermare un taxi in modo sexy (stile Carry Bradshaw di Sex and the City) e, soprattutto, ho capito che gli ormoni in subbuglio e un fidanzato dall'altro lato dell'oceano sono una pessima combinazione.
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