Perchè non posso soffrire in maniera normale? Chessò, piangere, ascoltare canzoni deprimenti, berci su.
No, io mi ritrovo chiusa nei bagni della stazione - luogo squallido già di per sé - a vomitare, in preda al panico, dopo aver lasciato un ragazzo che non mi piaceva e che si era erroneamente convinto che tra noi potesse sorgere qualcosa.
Certe volte penso che mi crogiolo nell'idea di soffrire. Vorrei essere salvata, ma per questo occorre che io sia bisognosa d'aiuto, per cui in mancanza di pericoli veri, me li invento.
Altre volte, invece, guardo le mie gambe e le mie braccia piene di cicatrici, e penso che forse ho davvero bisogno di qualcuno che accorra in mio aiuto.
In entrambi i casi, resta il fatto che ho qualcosa di profondamente sbagliato.
Scagli la pietra chi è senza peccato. Scagliala tu perchè ho tutto sbagliato.
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