Lo conobbi a 11 anni; lui ne aveva 16. Non stavo passando un gran bel periodo, ma per fortuna c'era lui. Mi veniva a prendere dopo scuola, mi riaccompagnava a casa e si fermava sotto casa mia per parlare, certe volte anche ore.
Gli raccontavo quello che mi succedeva, le cose che non capivo, quello che mi sembrava decisamente al di sopra della mia portata... E lui mi ascoltava, mi consigliava, mi capiva.
Io lo adoravo, come si può adorare un "uomo" a quell'età: mi sembrava il principe azzurro sul cavallo bianco; ma per lui era solo un'amica, una sorellina minore, una bambina.
Col tempo smisi di adorarlo. Mi innamorai di altre persone, iniziai ad avere i miei primi amori, e lui divenne solo un amico, il mio confidente.
Arrivata a 15 anni, lo consideravo ormai un fratello. Per assurdo, lui invece incominciò a guardarmi sotto un'altra ottica. Mi ripeteva spesso "Io ho, e ho avuto, tante ragazze, ma con nessuna c'è mai stata questa sintonia. Nessuna mi capisce come te. Nessuna è capace di darmi quello che tu mi dai. Io sento che tu sarai l'amore della mia vita".
Io ridevo e basta. Non gli ho mai confessato che un tempo avrei dato qualsiasi cosa per sentire quelle parole. In fondo, all'epoca ero davvero una bambina e quella fu una delle mie prime cotte. Non aveva importanza ormai.
A 17 anni passammo insieme un periodo bellissimo, isolati dal mondo. C'eravamo solo noi due, ed era bello così. Lui continuava a insistere sul fatto di amarmi, e che quel sentimento non sarebbe cambiato, ma lo conoscevo troppo bene per credergli, era sempre stato un dongiovanni. Rimanemmo solo amici, ma con una promessa: se entro 40 anni non mi fossi sposata, avrei sposato lui.
Sono passati 4 anni da allora. La nostra amicizia è sempre lì. Certe volte ci sentiamo tutti i giorni, altre volte magari non ci sentiamo per mesi, ma quando ritorna, è tutto magico come prima.
Mi è stato molto vicino in queso periodo e capisce quello che sto passando. E' il mio consigliere, come sempre.
La settimana scorsa mi ha detto "Sono passati 10 anni da quando ti ho conosciuta. Per me sei sempre stata fondamentale, sin dal primo istante. Il nostro rapporto è cambiato, è cresciuto insieme a noi. Sette anni fa ho capito di amarti e che sarebbe sempre stato così. Ho sempre pensato che alla fine ci saremmo sposati e saremmo stati felici insieme; sempre, anche quand'ero con altre persone. Volevo aspettare, perchè sapevo che prima o poi mi avresti amato anche tu, ma guardandoti e sapendo quello che stai passando, so che hai bisogno di me più che mai, e so anche di poterti dare tutto ciò di cui necessiti: amore, appoggio, compagnia, certezze. Perciò te lo chiedo, e ti prego di pensarci prima di rispondermi: Vuoi sposarmi?"
Nessun commento:
Posta un commento