giovedì 7 ottobre 2010

Vuoto

Seduta sul fango, coi piedi sospesi nel vuoto guardo giù con aria annoiata. Mi capita spesso, di recente, di sedermi lì e chiedermi se sarei capace di chiudere gli occhi, aprire le braccia e saltare. Minuti, ore, giornate... Non me ne rendo nemmeno conto, resto semplicemente seduta, incapace di agire, incapace di farla finita e nel contempo incapace di riprendere in mano la mia vita. Mi manca la voglia di vivere, ma anche di morire.
Torno a casa e fisso lo schermo del computer fingendo di studiare. Mi do alla scrittura creativa e inizio centinaia di racconti che non riesco mai a concludere. Assisto alle lezioni in facoltà, ma vengo sopraffatta dal panico appena incontro qualche conoscente in giro per i corridoi. Ho la sensazione che il tempo corra contro di me, che la vita mi sfugga di mano senza che riesca a godermela, a trarne qualcosa.
Ma poi...

- Perché sei qui? - E' una domanda a cui non so rispondere, perciò resto immobile senza dire niente. - Sapevo che non stavi andando in facoltà e che mi stavi mentendo, ma non riuscivo a capire perché, perciò ti ho seguita. Lo so, non avrei dovuto, ma volevo solo capire.

Vorrei parlare, dire tante cose, ma le parole non vogliono uscire. Mi stringe forte la mano.

- Piccola, torniamo a casa. - E quelle parole hanno un suono così dolce.

2 commenti:

  1. uno che ti vuole bene...26 ottobre 2010 alle ore 03:50

    http://www.youtube.com/watch?v=yF1nlS6KDTM
    ricorda... ricorda-ti... perché in te c'è molto più di quanto ti possa apparire... e la vera forza viene da dentro... gli amici aiutano, ma sei tu il tuo sole...


    Quando ti senti sola, piccola e più indifesa, con i pensieri in gola, il cuore che ti pesa, tu sfogati e dimmi tutto...

    un dolce bacio..

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