lunedì 19 aprile 2010

Gentleman

Ore 12.45, Mensa Universitaria

Varcata la soglia della mensa ci rendiamo subito conto che non ce la faremo mai a pranzare in tempo, dato che la coda si estende per chilometri e chilometri davanti a noi e tra mezz'ora dovremmo essere di nuovo a lezione. Vicinissimi ormai alla sacra fonte di cibo ci sono i nostri amici, che ci fanno segno di raggiungerli, scavalcando la fila. A fianco a me, lui scuote la testa e rifiuta l'invito; mi trattiene per un gomito mentre io mi sto già avviando, felice di risparmiarmi 20 minuti di coda. "No, non sarebbe giusto", mi dice. Mi metto in fondo alla fila, sbuffando e notando con sommo sconforto come uno appena arrivato abbia sorpassato tutti senza il minimo ritegno.

Ore 17.28, Stazione dei Treni

Corriamo verso la stazione investendo pedoni e rischiando di finire sotto un autobus nella fretta di arrivare. Il nostro treno parte da lì a 4 minuti. Mi precipito subito verso i binari, il nostro treno è appena stato annunciato.

- Il biglietto! - urla lui.

- Non c'è più tempo - gli rispondo di rimando.

- Allora tu vai, io prendo il treno dopo. - E si mette pazientemente in fila per spendere 3€ in un biglietto del treno che nessuno si prenderà la briga di controllare, ben sapendo che ciò implica arrivare a casa un'ora dopo.

Butto lì un paio di imprecazioni e, sentendomi in colpa, seguo il suo esempio. Ecco, ora mi toccherà perdere un meraviglioso nuovo episodio di Medium.

Ore 23.20, Panchina del Parco

Lo guardo negli occhi e lo abbraccio, cercando di consolarlo, anche se so che è tutto inutile.

- Mi dispiace, caro... - Lui si limita a sospirare spazientito. E resta in silenzio a guardare le stelle sopra di noi.

- E' incredibile! Voi donne vi lamentate sempre che non ci sono più i gentiluomini di una volta e poi? Certo che non ci sono più i gentiluomini di una volta! Io vengo costantemente fregato da chi vuole fare il furbo, da chi non si fa problemi a scavalcare la fila, da quelli che non hanno problemi di coscienza o che non pensano che i propri principi vadano applicati sempre e comunque, ma solo quando fa comodo. Cerco di essere sempre corretto, di fare sempre quello che ritengo giusto, e nessuno pensa che questo faccia di me una brava persona, o una persona più in gamba. Mi prendono per fesso, lo scemo di turno, ecco cosa sono. E adesso questa... Era da così tanto che la corteggiavo. Lo so, avrei dovuto prenderla e cacciarle 20 metri di lingua in bocca mentre era ubriaca, come avrebbe fatto chiunque altro. Ma non ne sono capace. Volevo che capisse che il mio interesse per lei è profondo e sincero, che di lei mi piace tutto. E lei l'aveva capito, mi aveva anche detto che ricambiava e che era felice che procedessimo con calma, prendendoci il tempo per conoscerci prima... E adesso, dopo due mesi, mi viene a dire che sta insieme a uno che ha conosciuto in discoteca che, indovina un po', non si è fatto tanti scrupoli a baciarla senza nemmeno sapere il suo nome! Alla fine sono sempre loro che vincono: i Furbi. Vi chiedete perché non ci siano più gentiluomini? Ve lo dico io: perché non ci guadagni niente, a parte un sacco di fregature!

3 commenti:

  1. Non è che abbia tutti i torti. Purtroppo il mondo gira così, e a seguire le regole o i propri principi la stragrande maggioranza delle volte lo si prende in ****. Del resto, a volte viene da pensarci:"Ma cosa sono io, l'ultimo dei fessi, che devo seguire le regole sapendo che nessun altro lo fa?".
    Per contro, se hai sempre seguito le regole o i tuoi principi, nessuno potrà mai rinfacciarti nulla. A parte questo, suppongo che ognuno agisca secondo coscienza. Che questo sia un bene o un male però, è tutta da vedere.

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  2. Il problema è che nessuno fa nulla per cambiare le cose. Alla fine i furbi vengono applauditi, molto più spesso di quanto non li si biasimi. Segui le regole? Passi per scemo. Fai quello che ti pare? Sei un figo. E nessuno fa nulla per cambiarlo. Io per prima, finché posso, approfitto delle situazioni, tanto ormai la morale è una cosa relativa... Mi dispiace solo che il mio comportamento, e quello di tutti quelli che se ne fregano, rechi danno soprattutto a chi non se lo merita proprio.

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  3. E' una questione di mentalità se ritieni che quello che stai facendo è corretto, non c'è nulla da recriminarsi anzi. A maggior ragione per quanto riguarda i rapporti. La cosa certa è che quelli che traggono vantaggi non rispettando le regole danno sempre fastidio. E' anche vero che l'Italia è un po' il paese dell'omertà: per esempio in mensa se tutti quelli in coda avessero cominciato a protestare con chi scavalcava, nessuno si sarebbe permesso di farlo. Insomma i furbi spesso esistono perchè qualcuno gli permette di farlo.
    Ciao ;)

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