domenica 7 febbraio 2010

I feel good!

- Usciamo stasera?

- Meglio di no, non sto tanto bene e comunque non c'è nulla da fare.

Mi rassegno, neanche troppo dispiaciuta e mi adagio sul divano per guardarmi Ballando con le stelle, col portatile in grembo e Facebook acceso, nella migliore tradizione fancazzista. Ho un leggero mal di testa e sospetto di stare per prendermi l'influenza, ma non ci faccio troppo caso.
Mi godo la mia trasmissione televisiva, che sembra non aver intenzione di finire mai più. Ormai è quasi l'una e sto per andare a letto quando il cellulare attacca a vibrare furiosamente. "Ciao, che fai? Come guardi la tv, ma è sabato sera! Vieni subito a casa mia!"
Mi vesto come se stessi per recarmi in missione esplorativa al Polo Nord ed esco senza troppa convinzione. Arrivo a casa tua giusto in tempo per veder andar via gli amici con cui giocavi a poker fino a poco prima. Saluto tuo fratello e mi siedo. Mi viene offerto da bere e tra un brindisi e l'altro tuo fratello ci lascia soli. Parliamo, ridiamo, scherziamo, come sempre. Sono le 5 e dovrei rientrare a casa - ché sono pure fuggita di nascosto! - ma...
Le tue labbra incontrano le mie e quel momento sembra infinito.


- No, non dobbiamo! - esclamiamo all'unisono, e l'alcol ci fa scoppiare a ridere, abbracciati. Mi stringi forte.

- Sarà meglio che ti riaccompagni a casa.

Accompagnarmi? In che senso? Abito a 10 minuti di distanza, andando piano, perché dovresti accompagnarmi?
Prendi la giacca, mi baci, mi prendi per mano. E' così strano. Suoniamo al campanello di qualche ignara vecchietta e corriamo via, ci lanciamo addosso palle di neve, ridiamo come matti. Mi sento di nuovo giovane. Arriviamo sotto casa mia. Ti ringrazio per avermi riaccompagnata e ti bacio ancora. E' inevitabile.


- No! Non dovremmo, tu sei la migliore amica che ho, sei l'unica persona a cui sia riuscito a raccontare certe cose di me. Non avevo mai avuto un'amica così e non voglio rovinare tutto. Non voglio diventare un altro dei tuoi amanti.

- Non potresti mai essere uno dei miei amanti. E' questo il guaio.

E mi baci, ancora e ancora, non mi lasci andare.

- Ti stai innamorando di me, vero? - Cerco una risposta adeguata, ma la mia mente è in grado di generare solo il nulla cosmico e il silenzio sembra fin troppo esplicativo. - Anch'io di te.

Sono le 6.30 quando finalmente riesco a staccarmi da te e a rientrare in casa. Sono confusa, sorrido come un'ebete e mi sento come una bambina.


3 commenti:

  1. In realtà io sono ancora perplessa. Non sono certa che ne uscirà qualcosa di buono =S Vabbè, speriamo...

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  2. Fai come me... Prendi tempo per capire veramente cosa provi riflettendo e passando momenti con lui o in sua compagnia mentre c'è anche la vostra comitiva... Qualcosa di leggero senza troppi impegni... Vedrai che si risolverà in bene per tutti e due alla fine... ;)

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