domenica 28 marzo 2010

Se lui parlasse...

  • Mi siedo sul mio letto e, non chiedetemi perché, dopo aver fatto a brandelli una lettera, ne ingoio i pezzettini, per distruggere le prove del delitto. Mentre finivo il mio lauto pasto letterario, alzo lo sguardo e lo vedo che mi osserva. Gira la testa di lato e se ne va con aria di disapprovazione.
  • Sdraiate sul divano con aria distrutta, stringiamo tra le mani bottiglie di birra e di martini. Per terra giacciono bicchieri, bottiglie vuote, mozziconi di sigarette, posaceneri improvvisati. Lui entra nella stanza, ci guarda, si avvicina... E se ne va disgustato.
  • Un assordante unz-unz-unz turba la quiete pomeridiana. In mezzo al salotto, mi diletto in piroette improvvisate, passi alla Michael Jackson e mosse degne di John Travolta in Febbre del sabato sera. Lui non sembra neanche più sconvolto, oramai, e mi guarda con aria sonnolenta dal suo angolino. Non batte ciglio nemmeno quando, a forza di fare movimenti inconsulti, sento un inquietante rumore che non può significare che una cosa: i miei bellissimi pantaloncini fosforescenti si sono appena strappati.
  • Usciamo per fare una passeggiata insieme. Piove, ma io sono di ottimo umore. E' estate e fa caldo. Lo guardo e, senza un motivo, mi tolgo le scarpe e inizio a saltellare scalza da una pozzanghera all'altra, ridendo come una bambina. Lui si è arreso alla mia evidente follia, e si diverte come un matto a saltare con me.
Ah! Per fortuna tu non parli, mio piccolo complice. Mi chiedo cosa diresti, se potessi parlare, cagnolino mio.

2 commenti:

  1. Animali domestici: portatori di segreti che fortunatamente non verranno mai svelati.

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  2. Ahahah... Si, fortunatamente proprio, altrimenti credo che i miei genitori potrebbero serenamente cacciarmi di casa e far finta di non conoscermi =P

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